lunedì 30 luglio 2007

Toyrama: si apre il sipario ai creativi


Creare un prodotto tecnologico per l'animazione sul web; inserirlo in un sito che permetta a tutti di sperimentarlo; mettere in palio un premio per la migliore animazione... Benvenuti in Toyrama!

Questo è il fantastico mondo che il direttore creativo della Arc Worldwide, ha progettato per sponsorizzare il nuovo prodotto di HP. In questo mondo vivono dei personaggi che sono in attesa del loro debutto nell'industria dell'animazione. Sarà la creatività degli animatori a tessere l'intreccio della storia e a colorare le loro vite.

Si tratta di un'importante iniziativa di marketing che permette di sponsorizzare il nuovo prodotto di HP evitando di intossicare i navigatori con troppe parole, offrendo a questi l'opportunità di interagire con la tecnologia... e di fare word of mouth! Gli animatori potranno quindi concorrere alla premiazione del miglior movie: un tour al Dream Works Studio! Eccovi il link: ci sono già delle brevi animazioni molto divertenti! A presto :)

martedì 24 luglio 2007

Più creatività con lo streaming video


Grazie al rapido sviluppo della banda larga e delle tecnologie streaming, la pubblicità ha potuto rompere i confini che la rete ha per lungo tempo imposto alla creatività. La crescente velocità di trasmissione dei dati, ci ha portati al web 2.0, al social networking, allo scambio e alla condivisione di qualsiasi contenuto, il tutto alla velocità della luce. Con l'aumentare della larghezza di banda, inoltre, si è perfezionata la tecnologia dello streaming video.

Questo ha creato delle importanti opportunità per quelle aziende che decidono di investire anche sui video online: innanzitutto è possibile stimolare la creatività degli utenti chiedendo loro di produrre un video pubblicitario, il che si traduce in ZERO COSTI DI PRODUZIONE e in un elevato livello di BRAND AWARENESS, poiché l'utente crea uno stretto legame con il marchio da pubblicizzare. Un'altra possibiltà è quella di produrre autonomamente il video, cercando di adottare strategie creative che coinvolgano gli utenti al punto da stimolarli al passaparola. Questo permette di diffondere l'advertising gratuitamente e, soprattutto, in modo non invasivo.

Il video che vi propongo oggi riguarda una pubblicità proveniente dalla Spagna, che ha 'rubato' l'interfaccia di youtube, facendola diventare l'elemento centrale del messaggio. La campagna vuole sensibilizzare gli utenti sull'importanza della donazione del sangue. Sono 5 secondi di genialità pura!

martedì 17 luglio 2007

Second Life: una moda destinata a svanire o qualcosa di più?

"Second Life, già comincia la ritirata", così è intitolato l'articolo di html.it su Second Life, che mette in evidenza i risultati ottenuti da diverse aziende che hanno deciso di investire nel mondo virtuale, producendo però solo magri profitti e poca pubblicità di ritorno.

La notizia non mi ha stupito per nulla. Ho sempre guardato Second Life con una certa diffidenza. Di fronte a un boom che non si sa se sia solo una moda passeggera oppure una vera e propria tendenza che rivoluzionerà l'assetto del marketing e dell'advertising digitali, è meglio restare con i piedi per terra.

Il numero delle aziende che si ritirano da Second Life è in crescita e questo ne ha già provocato una riduzione di reddito: lo scambio di denaro è passato in un solo mese da 7,3 milioni di dollari a 6,8, con una riduzione del numero degli avatar attivi di -2.5%.

Questi sono dati che dovrebbero fare riflettere. Io non voglio dire che Second Life non possa essere profittevole per un'azienda... più semplicemente credo che dovrà essere l'azienda stessa a trovare il giusto modo per far guadagno all'interno di questo mondo virtuale... poiché esserci... non basta! Secondo voi?

venerdì 13 luglio 2007

IAB Seminar: quale sarà il futuro della tv?

Ho appena finito di leggere un articolo sul Daily net riguardo allo IAB Seminar che si è tenuto ieri a Milano. Argomento centrale dell'evento: il futuro della “scatola dei sogni” e dei nuovi media.
Sono rimasta molto colpita dalla dichiarazione di Pieranna Calvi, responsabile marketing & sviluppo pubblicità interattiva Rai Sipra:

«Credo che stiamo andando verso la creazione di tante piccole piattaforme chiuse che ci stanno facendo perdere l’obiettivo principale alla base dell’invenzione della tv: la comunicazione verso una massa di persone. Oggi, invece, vedo gruppi di offerte rivolte a pubblici specifici che si cerca di fidelizzare e mantenere, e l’offerta che vedo su un certo device rivolta a un determinato target non la ritrovo su di un altro. Secondo me, quindi, bisognerebbe far convergere tutto sotto un unico tetto, un unico accesso interoperabile di modo che l’unica scelta sia quella del device dal quale fruirne.».

Con tutto il rispetto per una persona altamente qualificata e professionale come Pieranna Calvi, questa volta sento di non poter condividere quanto ha detto. Io mi sento presa in causa in prima persona, perché anche io rientro nella massa di persone di cui lei ha parlato... Ognuno di noi si distingue per qualcosa, non possono piacerci le stesse cose (per fortuna!) e quindi la personalizzazione è fondamentale per incontrare i gusti di ogni singolo, o di piccole nicchie. Quindi io dico assolutamente sì agli user generated contents, al social networking, e a tutte le piattaforme quali youtube, qoob, e chi più ne ha più ne metta. Personalmente sono stanca di essere bombardata di notizie che non mi interessano, e Layla Pavone ha saputo cogliere perfettamente questa questione delicata che coinvolge tutti noi, guarda il video.

«La tv sta scappando dalla tv nel senso che sta andando su tutte le nuove piattaforme che, in un certo senso, coinvolgono ed emozionano di più. A mio avviso le nuove forme di tv, dalla Iptv alla tv sul telefonino, potranno coesistere tra di loro e con la vecchia tv di casa [...] E la fruizione sarà sempre più interattiva, sempre nell’ottica della personalizzazione: leggere solo le news che ci interessano nella modalità che preferiamo è il modo migliore per essere informati nel poco tempo che si ha a disposizione. A questo punto dobbiamo non anticipare, ma accompagnare questo cambiamento storico, tutelando sia i consumatori più evoluti sia quelli ancora ancorati ai vecchi modelli comunicativi».

In un momento di transizione come quello che sta vivendo il mondo della comunicazione digitale, è difficile capire se stiamo percorrendo la strada giusta... Io credo che dovremmo dare più ascolto al consumatore - utente.
Voi come la pensate? :)

giovedì 12 luglio 2007

Questo è un giorno che ricorderò...

E lo farò perché finalmente mi sono decisa anch'io a buttarmi in questo mare chiamato Blogosfera.
Non so cosa ne uscirà fuori, so solo che ho tanta voglia di confrontarmi con chi, come me, bazzica giornalmente nella rete con il desiderio costante di informarsi e aggiornarsi sulle novità provenienti dal mondo della comunicazione digitale; con chi, come me, crede nell'innovazione e nel cambiamento in funzione del miglioramento...